Logo_desktopLogo_desktopLogo_desktopLogo_desktop
  • HOME
  • STORIA
  • CHI SIAMO
    • AZIENDA
    • CONTROLLO QUALITA’
    • PROCESSO DI PRODUZIONE
    • MODELLO ORGANIZZATIVO
    • SANTAGATA NEL MONDO
    • CERTIFICAZIONI
    • CODICE ETICO
    • PARITÀ DI GENERE
  • SOSTENIBILITÀ
  • NEWS
  • PRODOTTI
    • SFUSO
    • IMBOTTIGLIATO
    • GLOSSARIO
  • CONTATTI
  • Inglese
✕

Coltivazione e sostenibilità

1 Giugno 2018
Categorie
  • News
Tags
  • Home News IT
coltivazione

Santagata - News - Coltivazione e sostenibilità

Se la coltivazione dell’ulivo è abbandonata, come sta accadendo in alcune regioni del Mediterraneo, essa è spesso sostituita dal pascolo ovino e caprino. L’abbandono della coltura comporta un temporaneo aumento della produzione della biomassa di piante erbacee annuali, se confrontata con i pascoli ordinari. Questo induce uno sfruttamento pastorale intenso che può comportare la riduzione, in 20-30 anni, della copertura delle piante arboree da oltre l’80% a meno del 30% e della profondità del suolo da 30 cm a 6-10 cm.
La produttività del suolo si riduce, innescando talvolta fenomeni erosivi, come quelli che periodicamente si verificano lungo le coste della Liguria. Per questi motivi, la coltivazione permanente dell’ulivo contribuisce alla sostenibilità delle risorse naturali, attraverso la conservazione e il mantenimento del suolo, la riduzione delle perdite e dell’uso di acqua piovana. Prova ne sia che l’ulivo può sopravvivere anche con precipitazioni di soli 200-300 mm all’anno.
Alla coltivazione tradizionale dell’ulivo sono associati i terrazzamenti che favoriscono, da un lato, il controllo dei fenomeni erosivi, dall’altro la percolazione lenta dell’acqua negli strati di suolo profondi e la sua comparsa ad altitudini più basse, sotto forma di acqua sorgiva10. La coltivazione dell’ulivo è compatibile col turismo delle regioni Mediterranee costiere, in quanto le pratiche agricole si svolgono in inverno. Inoltre, l’ulivo ha esigenze di apporti di nutrienti chimici e di uso di macchine ridotti se comparati con altre colture agricole. La domanda di olio d’oliva è in crescita e gli attori economici si trovano ad operare in un clima di accentuata competizione. Sebbene la produzione mondiale si concentri ancora per il 94% nel bacino mediterraneo, la sopravvivenza della coltura tradizionale dell’ulivo è legata alla capacità di espandersi a nuovi mercati, oltre a quelli tradizionali.

Questo testo è un estratto da “L’ulivo e l’olio: una storia di coltura e natura” scritto da Tommaso Sitzia e tratto dal Quarto capitolo del libro “Una famiglia per l’olio” di Cristina e Federico Santagata in occasione dei 110 anni della loro azienda, pubblicato da Olio Officina Edizioni.

Post correlati

10 Settembre 2025

Santagata 1907: nuovo sponsor ufficiale di Love to Italy Academy


Scopri di più
summer fancy food show
27 Giugno 2025

Santagata 1907 a New York per il Summer Fancy Food Show 2025


Scopri di più
parete del muro re modena con santagata logo
8 Maggio 2025

Tutto Food 2025


Scopri di più

Privacy policy

Sede Legale

Corso Concordia 11
20129 Milano - Italia
Cod. Fisc. 02275010102
P.IVA 01067780997
C.S 3.800.000,00 I.V.

Sede Operativa

Via Albisola, 39
16162 Genova
Italia
Tel: 010713311

Contatti

Tel +39 010 713311
Fax +39 010 713327
contact@santagata1907.it
Santagata 1907 Copyright © 2024 | Realizzato da Condiviso